LA SCELTA DELLA SCHEDA MADRE.

Un buon prodotto si distingue per la possibilità di upgrade, per l'espandibilità e per la stabilità. Ormai, le nuove motherboard dispongono di tutto: dall'audio integrato alla scheda di rete ad un Gigabit, dalle porte USB 3.0  al PCI-Express 16X. Ma qual'è la motherboard migliore?

Dai numerosi test effettuati in laboratorio, non esiste il prodotto migliore, ma bensì, quello più adatto a ciò che vogliamo dal nostro sistema. 

E' obbligatorio orientare la scelta verso schede madri con un buon Chipset (insieme di chip di controllo), che supporta nativamente le nuove funzionalità hardware & software. L'efficienza di una motherboard con un buon Chipset assicura un 40% in più di prestazioni rispetto ad un prodotto economico (ma ciò non è sempre vero!). 

In commercio vi sono diversi formati di motherboard e la tabella seguente ne elenca alcuni.

Formato Descrizione
AT: 12" x 13.8" ossia 30.48 cm x   35.05 cm
ATX: 12" * 9.6" ossia 30.48 cm x 24.38 cm.
Micro ATX 9.6" * 8" ossia 24.38 cm x 20.32 cm.
BTX E' uno standard recente apparso in alcune schedemadri più grandi delle motherboard ATX e le dimensioni di questo standard sono le seguenti:
12.8" x 10.5" ossia 32,5 cm x 26,7 cm. Altri formati derivati da questo standard sono il microBTX, il nanoBTX e il picoBTX di minori dimensioni.
TABELLA A/2.
(Formati diversi di motherboard).


In questo articolo vi proporremo soltanto due formati in modo approfondito, il formato ATX e il formato BTX.
Per quanto riguarda il formato ATX (Advanced Tecnlogy Extended) le dimensioni sono di 30,48 cm x 24,38 cm e non è compatibile con i formati precedenti. Le specifiche ATX apportano modifiche non solo al formato della motherboard ma includono anche le caratteristiche dei cabinet (o case) e degli alimentatori. Per dovere di cronaca il formato ATX è stato sviluppato nel lontano 1995 da Intel.

L'immagine successiva mostra il layout di una schedamadre in formato ATX.

I componenti di una schedamadre ATX

Figura 1A.
(Il formato ATX).

La CPU indicata con il colore rosso e la memoria indicata con il colore azzurro sono in questa posizione per evitare interferenze con le altre schede di espansione (bus PCI e PCI-Express), e beneficiano del raffreddamento indotto dalle ventole dell'alimentatore (situato in alto a sinistra) che aspirano l'aria calda presente all'interno del case verso l'esterno. Un altra ragione di tale posizione è la possibilità di sostituire CPU e memorie senza interferire con gli altri componenti. Nella parte sinistra in alto sono presenti i connettori verso l'esterno della motherboard descritti nella tabella successiva A/4 e viste nella figura 4A. Nella parte in basso della motherboard con il colore marrone sono indicati i connettori delle periferiche SATA, EIDE, USB oltre che i connettori del FRONT PANEL, dell'AUDIO presenti sulla parte anteriore del case. Questi sono stati posizionati in questa parte della motherboard per poter facilitare il collegamento dei dischi rigidi, dei CDROM e così via. Di colore giallo per non interferire con la CPU, le memorie di sistema e le altre componenti sono presenti gli slot di espansione PCI-EXPRESS e PCI.
Di colore verde sono indicati i Chipset Northbridge e Southbrige della schedamadre. Il formato ATX ha subito diverse integrazioni nel corso degli anni e oltre che un connettore singolo (numero 1 di colore grigio) sono stati introdotti altri due connettori di alimentazione chiamati Auxiliary Power Connector per una maggiore richiesta di potenza. Nell'immagine  vediamo uno dei connettori ausiliari e nello specifico il connettore ATX 12V di colore grigio. Inoltre, negli ultimi anni il connettore originario a 20-pin è stato sostituito da un connettore a 24-pin (quello presente in figura 1A identificato dal numero 1). 

Il secondo formato (standard) proposto in questo articolo è quello BTX (Balanced Technology Extended) non compatibile con il precedente ATX, che nel lontano 2003 Intel introdusse rilasciandone le specifiche. Questo formato è stato pensato per un miglior raffreddamento dei componenti, una migliore comunicazione tra i circuiti e un maggior adattamento al cabinet. In termini dimensionali il formato BTX è più grande del formato ATX e per tale motivo permette di inserire più componenti. 

 Per fortuna gli alimentatori sono quelli utilizzati nel formato ATX oltre che altri come i CFX e gli LFX studiati per lo standard BTX.

Come già descritto nella tabella A/2 le specifiche BTX propongono quattro formati di scheda: BTX, microBTX, nanoBTX e picoBTX con dimensioni via via sempre più piccole. E' utile sapere che se si dispone di un case BTX è possibile installare gli altri formati di minori dimensioni.

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