Parte VI - Overclock Celeron 366 PPGA.

I primi Celeron, venivano costruiti con una L1 cache di modeste dimensioni (solo 32Kb), e ciò influiva moltissimo sulle prestazioni. Chiamati Celeron "nudi" furono un vero disastro, infatti scomparvero dalla scena e al loro posto nascevano i nuovi Celeron Mendocino, i quali integravano una L2 cache di 128 Kb. La Cache L2 funziona alla stessa velocità di clock del processore, al contrario quella dei Pentium II si proponeva a una velocita' dimezzata. La caratteristica saliente di questi processori, che fecero la loro comparsa con il modello Celeron 300 A è l'ottimo supporto ad un overclock notevole senza comportare instabilità nel processore.
Sappiamo che il BUS principale del Celeron viaggia alla velocità di 66 Mhz, molto bassa se consideriamo i 100 Mhz dei Pentium II e III e dei K6-2 e K6-III, ma l'overclock di questa CPU permette il passaggio alla frequenze superiori con notevole aumento delle prestazioni. Non dimentichiamo che sono nati anche gli adattatori su slot 1 per i processori Ppga. Quindi anche i Celeron costruiti per il socket 370 possono essere modificati per ottenere maggiori prestazioni. Tutti i processori Intel hanno i moltiplicatori bloccati, quindi non si può agire nel modificare questa variabile.
Iniziamo l'overclock di un Celeron 366 PPGA con adattatore su slot1:


1) La prima operazione da fare e' spegnere il PC e scollegare tutti i cavi. Poi si procede a togliere le viti di blocco del Cabinet, esse si trovano sul lato posteriore della macchina. Per quanto riguarda l'apertura dipende dal modello di Case che avete, vi sono Cabinet che si aprono togliendo la parte superiore e poi le due laterali, altri che si aprono con operazione contraria, e altri ancora che si aprono togliendo l'intero involucro metallico alzando verso l'alto il tutto.


2) La seconda operazione è individuare il Celeron PPGA installato su Slot 1 con adattatore, fatto cio' si procede a togliere il sistema ventola+dissipatore sbloccando il fermo in acciaio, o il fermo costituito da due leve disposte asimmetricamente premendo o schiacciando. Naturalmente individuare il terminale sdoppiatore di alimentazione, e scollegare la ventola dal resto del sistema.


3) Che tipo di ventola è ? leggete le diciture e controllare quanti i W e gli Ampere, eventualmente ci si informa se in commercio esistono ventole di raffreddamento con maggiori giri al minuti e quindi maggiori potenzialità di raffreddamento. Una ventola che di diametro misura dai 50mm ai 60mm e che viaggia ad alte velocità di rotazione è preferibile. Sono preferibili le ventole ball bearing perche' più longeve delle ventole sleeve bearing. Che tipo di dissipatore è ? maggiore è l'area del dissipatore maggiore sarà la dispersione di calore, e una misura di questa capacità è la conducibilità termica o la resistenza termica. Si legge il coefficiente di resistenza termica , il quale si esprime in gradi centigradi / watt, minore è questo valore, maggiori saranno le prestazioni del dissipatore. Maggiori saranno le dimensioni del dissipatore e il numero di alette, e la loro finezza e maggiori saranno le prestazioni. Personalmente, nella mia città ho trovato solo un rivenditore di parti elettroniche con modelli di dissipatori per "transistor", ma comunque è molto difficile reperire sul mercato questo tipo di parti elettroniche, l'unica alternativa è affidarsi alle mani di Internet e acquistarne alcuni modelli già sperimentati per processori. Controllate molto bene se nella parte inferiore del dissipatore termico è presente un "Pad" di colore nero di minori dimensioni del processore, se c'è è meglio rimuoverlo dal dissipatore, infatti esso limita lo scambio di calore con il processore avendo una superficie meno ampia. Con un taglierino si può procedere a rimuovere il Pad. Un esempio di buon dissipatore: se un processore consuma 30 watt, e il dissipatore termico ha un coefficiente di resistenza termica uguale a 2.3 °C /watt, la temperatura raggiunta dal processore sarà 30 x 2.3 = 69 °C , se invece la resistenza termica è di 1.3 °C, la temperatura del processore sarà 30 x 1.3 = 39 °C. Avete capito che più bassa è la resistenza termica, minore sarà le temperatura del microprocessore. Un problema che si pone è il tipo di aggancio al socket 370, potreste attaccarlo con della colla resistente ad alte temperature o modificare le leve di bloccaggio.


4) Dopo avere rimosso il Pad , dobbiamo procedere all'isolamento del pin B21, naturalmente se l'adattatore non consente la modificazione del BUS principale del sistema.


5) Si tolgono i fermi di bloccaggio dell'adattatore, e poi si procede a estrarre lo stesso dallo Slot1, stando attenti a procedere con la massima attenzione e a non forzare troppo il sistema.


6) Quindi si procede a estrarre il processore dal socket 370 e individuare il pin B21 sull'adattatore. Procedete con la massima attenzione sono sempre microcircuiti e sono molto delicati.


7) Per isolare il pin B21 si può utilizzare smalto per unghie oppure del normale nastro adesivo, meglio comunque lo smalto per unghie, il nastro si può spostare mentre inserite l'adattatore e compromettere il funzionamento dello slot 1.


8) Lo smalto per unghie si applica sul pin B21, proteggendo gli altri pin con nastro adesivo. Aspettate un po' di tempo che si asciughi, circa 15 minuti, e togliete il nastro adesivo, dovreste trovarvi solo con un pin ricoperto di smalto. Se avete per errore coperto altri pin, togliete con acetone lo smalto. E' buona norma che il pin B21 venga isolato in maniera corretta, e solo cosi' si sarà certi della buona riuscita dell'operazione.


9) Dopo aver fatto asciugare lo smalto inserite il processore sul socket 370 seguendo le operazioni inverse a quelle precedentemente effettuate per togliere la CPU, inserite nello slot 1 l'adattatore.


10) Prima di collegare il dissipatore+ventola al processore procedete a spalmare nella parte inferiore del dissipatore e nella parte superiore della CPU un sottile strato di pasta siliconica ad alto indice di trasferimento di calore. Essa permette che tra il dissipatore e il microprocessore non si formino sacche d'aria, e le due superfici siano totalmente connesse tra di loro. La pasta siliconica si trova in commercio, essa è composta da silicone ed ossido di zinco.


11) Bene, ora si puo' procedere ad ancorare il dissipatore+ventola al socket 370 presente nell'adattatore slot1. Si inserisce l'adattatore allo slot 1 e si procede a collegare l'alimentazione della ventola, come era in principio.


12) Non si chiude il cabinet, ma si collegano tutti i fili e si accende il PC. Si preme il tasto CANC e dovrebbe apparire il BIOS. Ora entrate nella sezione SPEED EASY CPU SETUP, oppure CPU SETUP, e modificate la frequenza del BUS principale. Se possedete una P6I440 BX BrillianX 1S, si può impostare la frequenza di BUS a 68 Mhz, 75 Mhz, 83 Mhz e 100 Mhz. Il moltiplicatore per il Celeron 366 PPGA è bloccato a X5.5.


13) Impostate la frequenza voluta, sapendo che si ottiene dalla moltiplicazione tra frequenza di Bus principale e moltiplicatore del Celeron.

 FREQUENZA DI BUS  MOLTIPLICATORE  FREQ. OTTENUTA
 66 MHZ  X5.5  366 MHZ
 68 MHZ  X5.5  374 MHZ
 75 MHZ  X5.5  412 MHZ
 83 MHZ  X5.5  456 MHZ
 100 MHZ  X5.5  550 MHZ

14) Sappiate comunque che il miglior risultato lo si ottiene, con la frequenza di BUS a 75 Mhz e un frequenza del processore finale di 412 Mhz. Le periferiche viaggeranno di più (vedi paragrafo sezione: iniziamo a conoscere il Bus), ma il sistema sarà stabile. Se optate per frequenze di esercizio del processore maggiore sarà opportuno installare una seconda ventola nel Cabinet (vedi sezione raffreddamento indispensabile), e utilizzare come raffreddamento della CPU una ventola+dissipatore di maggiori dimensioni. Oltre a ciò se utilizzate la frequenza di Bus di 83 Mhz, si dovrà prestare attenzione al comportamento degli Hard disk, dei CD-ROM, dei Masterizzatori e delle altre periferiche PCI, poiché la velocità di trasferimento dati è molto elevata, uguale a 83/2 = 41.5 Mhz. Anche l'AGP risente dei problemi superando i 75 Mhz. Se le memorie SDRAM PC-100 alla frequenza di 83 Mhz continuano a produrre errori, entrate nel BIOS, premendo il tasto CANC e procedete ad aumentare il tempo di accesso alle SDRAM. Nel BIOS AWARD, l'opzione è SDRAM CAS Latency Time presente in CHIPSET FEATURES SETUP, nel BIOS AMI l'opzione si trova all'interno della categoria ADVANCED CHIPSET SETUP, in ogni caso si dovrà sostituire 2 con 3. A questo punto il gioco è fatto si dovranno salvare le nuove impostazioni e il PC si resetterà, caricando il sistema operativo.


15) Se invece la vostra scheda madre non è configurabile tramite BIOS, si dovrà procedere a spostare i jumpers e ottenere le configurazioni con le frequenze di BUS volute. Il manuale della scheda madre vi potrà aiutare riportando tutte le configurazioni possibili di Jumpers. (vedi tabella Asus P2B-L/S/LS nella sezione IL Bios). Altre schede possono essere configurate da un utility molto apprezzata, Softsfb che consente di modificare la frequenza di BUS dal sistema operativo senza dover riavviare il sistema.


16) Dopo aver eseguito l'overclock, si dovrà procedere da Windows 9x all'installazione di software per raffreddare la CPU: Waterfall, Rain, oppure CPU Idle. Questi programmi consentono un raffreddamento di 10 °C portando la CPU a una posizione di risparmio energetico. Comunque questa operazione entra in funzione quando il processore è inutilizzato e se state giocando a Quake 2, questi programmi non funzionano. Il loro utilizzo resta a discrezione perché possono generare dei blocchi di sistema oppure altri inconvenienti, l'unico modo di sapere se sono utilizzabili è provarli.


17) Alla fine resta il fatto di dover provare la stabilità del sistema e utilizzare programmi come CPU STABILITY TEST, se il test riesce quello è il giusto overclock del vostro sistema, se invece non si dovessero ottenere dei risultati apprezzabili di overclock,, oppure il vostro Celeron non ne vuole sapere di funzionare a quella determinata frequenza, si dovrà procedere alla tecnica dell' overvolt.


18) Aumentare la stabilita' del Celeron 366 PPGA attraverso una tecnica denominata dell'overvolt è abbastanza complesso se si è principianti. Essa consiste nell'aumentare la tensione di alimentazione del processore, di pochi volts per volta. L'aumento della tensione favorisce il passaggio di corrente all'interno della CPU riuscendo così a marginare il disturbo determinato dall'aumento del BUS principale di sistema. Bisogna prestare molta attenzione a questa tecnica, l'aumento di volts è nell'ordine di 0,1 V per volta. Nel caso del nostro Celeron 366 PPGA si potrebbe aumentare di 0,1V se si dispone di abilitazione libera via BIOS SOFT MENU, altrimenti bisogna procedere all'isolamento di altri pin dell'adattatore su slot 1. L'opzione nel BIOS SOFT MENU potrebbe è presente nella sezione SPEED EASY CPU SETUP, oppure CHIPSET SETUP, oppure INTEGRATED PERIPHALS. Dopo aver eseguito l'overclock il computer ripartirà e se si potrà lavorare senza che compaiano errori, allora si potrà aumentare di un altro 0,1 V per rendere ancora più stabile il sistema. Tutto questo ha un limite, infatti non si può continuare all'infinito, al massimo consiglio di aumentare la tensione di 0,2V, a +0,3 V il sistema se non è dotato di un ottimo sistema di raffreddamento potrebbe danneggiarsi con conseguenza perdita della CPU. Se invece la scheda madre non dispone del BIOS SOFT MENU allora si dovrà procedere all'isolamento dei pin A119, A121 e B119. Prestare cautela perché se non si isolano bene i pin suddetti la CPU potrebbe friggere. Per come isolarli, si procede con la stessa tecnica del pin B21. Se siete riusciti a isolare i tre pin, cio' comporterà un aumento della tensione di alimentazione del Core di 0,2 volt e potrete così stabilizzare il sistema.


19) La regola generale è che non tutti microprocessori sono uguali, alcuni Celeron da 366 Mhz riescono a reggere un overclock a 550 Mhz, mentre altri non riescono a farlo nemmeno dopo un overvolt di +0,3 V. Ho notato che alla frequenza di 550 Mhz, internet explorer mi dava segni di instabilità, comparivano dopo un po' di tempo degli errori che mi mandavano in Crash il sistema.
Riporto una tabella con dei risultati ottenuti con Sisoft Sandra, di un Celeron 366 PPGA su adattatore slot 1, con 160 MB, scheda madre P6I440Bx, BrillianX 1S confrontandoli con altri tre sistemi standard:

 PROCESSORE  CPU  FPU
 Celeron 366 MHZ  1000 MIPS  488 MFLOPS
 Celeron 374 (68x5.5)  1025 MIPS  500 MFLOPS
 Celeron 412 (75x5.5)  1127 MIPS  550 MFLOPS
 Intel PIII-500  1350 MIPS  670 MFLOPS
 AMD K6-III 500  1540 MIPS  590 MFLOPS
 Intel P266 MMX  630 MIPS  300 MFLOPS

Come individuare il PIN B21:
Dopo aver rimosso l'adattatore dallo slot 1, tolta ventola+dissipatore, girare la scheda dell'adattatore dalla parte opposta di dove sono collegato ventola+dissipatore. A questo punto per individuare il pin B21 si dovrà contare da destra a sinistra come mostrato in figura:

FIGURA 1.

 

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